domenica 28 novembre 2010

Comunicato in merito alla risposta del Sindaco Malpezzi riferita all'Istanza sui parcheggiatori abusivi all'ospedale di Faenza

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Non dubitavamo del fatto che la presenza di abusivi stranieri nei principali parcheggi della città fosse nota all'Amministrazione Comunale, infatti ci saremmo stupiti del contrario vista la dimensione del fenomeno in città.

L'intenzione dell'Istanza presentata il 02/11/2010 dal Comitato Faventia era quella di concentrare l'attenzione sul parcheggio dell'ospedale, poichè riteniamo che il parcheggio di un ospedale non sia genericamente "uno dei tanti" .   E' doveroso aggiungere che l'abusivismo non è di certo una gran bel biglietto da visita per la nostra città, in particolar modo se esercitato nel parcheggio dell'ospedale cittadino.   Il parcheggio di un' ospedale è utilizzato principalmente da chi per motivi di salute necessita di cure o esami medici, da chi si reca in visita o per assistere degenti oppure da chi nell'ospedale lavora. Quindi vista l'importanza del servizio fornito dalla struttura e la natura delle ragioni che portano a fruire del parcheggio dell'ospedale riteniamo che questo dovrebbe essere tutelato maggiormente rispetto agli altri parcheggi anche in merito al fenomeno dell'abusivismo.

Se il presidio costante non è possibile si potrebbe chiedere alla Polizia Municipale ed alle altre forze dell'ordine di effettuare all’uscita e al rientro dal servizio di pattugliamento del territorio un giro nel parcheggio in questione. Siamo certi che un'azione di questo tipo rappresenterebbe un valido deterrente per chi in quel parcheggio opera in maniera abusiva quotidianamente.

Comprendiamo le motivazioni addotte dal Sindaco Malpezzi ma non le condividiamo visto i pochi mezzi che servirebbero per arginare il problema.

Riteniamo inoltre che non ci si possa rassegnare ad una fetta di città grande quasi come due campi da calcio nella quale possano muoversi, di fatto indisturbati, degli abusivi stranieri in ragione dell'impotenza del sistema nei loro confronti in quanto non Italiani.

Il Comitato Faventia